Coinvolgere le associazioni, le imprese, le istituzioni e i cittadini in un progetto di valorizzazione territoriale che non ha precedenti nel contesto e nella storia recente della montagna veronese. È questo lo scopo del convegno che si terrà sabato prossimo, 30 novembre, dalle 10 alle 12, al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova.
Ad organizzare l’evento, l’Associazione Temporanea di Scopo “Alti Pascoli della Lessinia”, nata lo scorso maggio con l’obiettivo di iscrivere il territorio degli Alti Pascoli nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, elenco in seno al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, e Forestali.
Una mattinata introdotta dai saluti istituzionali del sindaco di Bosco Claudio Melotti, dall’assessore regionale Elisa De Berti, dal consigliere provinciale Christian Brunelli, ai quali seguirà il primo intervento da parte del coordinatore del progetto, Giuliano Menegazzi che spiegherà scopi e obiettivi del Progetto.
Il dottore forestale Sebastiano Lucchi mostrerà invece alcuni dati della cosiddetta analisi VASA, una comparazione di foto aeree della Lessinia scattate nel 1954 dall’aeronautica militare americana, con quelle del 2019. Seguirà poi l’intervento del professor Luca Battaglini, Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (già Facoltà di Agraria) dell’Università degli Studi di Torino, il quale affronterà il tema della sostenibilità delle produzioni agricole pascolative in Lessinia.
Gli interventi saranno intervallati da due video di approfondimento realizzati per l’occasione dal giornalista veronese Stefano Cantiero, presente al convegno. Previsti poi gli interventi di Ermanno Anselmi, presidente del GAL Baldo Lessinia, tra i finanziatori del Progetto; Raffaello Campostrini neo presidente del Parco naturale regionale della Lessinia; Daniele Massella, presidente dell’Associazione tutela della Lessinia che salirà sul palco con alcuni giovani malgari, custodi del territorio.
«Con sabato 30 novembre arriva il quinto evento di comunicazione organizzato dal progetto di certificazione del paesaggio degli Alti Pascoli. – spiega il coordinatore del Progetto, Giuliano Menegazzi – Si tratta di un evento aperto al pubblico e agli amministratori di nove comuni, tre province e due regioni coinvolte. L’incontro al Teatro Vittoria segnerà un ulteriore tappa di un percorso che ha già raccolto importanti risultati come la creazione di una rete di portatori di interessi territoriali a cui si sono aggiunti di recente il Consorzio per la Tutela del Monte Veronese Dop e il Consorzio di tutela della Pietra della Lessinia».
Un progetto, come ricorda Menegazzi, che vede in rete nove comuni (i veronesi Bosco Chiesanuova, Erbezzo Roverè Veronese, Sant’Anna d’Alfaedo, Selva di Progno e Velo Veronese, a quali si aggiungono i trentini Ala e Avio e il comune di Crespadoro in provincia di Vicenza), tre province (Verona, Vincenza e Trento) e due Regioni (Veneto e Trentino Alto Adige); due associazioni di tutela del territorio e due società agricole private: Baito Jegher e Le Coste.
«Come sindaci abbiamo aderito da subito e con convinzione al Progetto poiché riteniamo che questa iniziativa abbia un valore straordinario per il nostro territorio – spiega Claudio Melotti, primo cittadino di Bosco Chiesanuova – Ho l’impressione che stiamo ricoprendo, finalmente, tutti quanti, insieme, il valore autentico della nostra terra, della nostra geografia. Un patrimonio di tradizioni, di antiche pratiche lavorative, artigianali, economiche, che hanno permesso di mantenere integro e quindi unico il paesaggio».
La rete sta lavorando per mezzo di un tavolo tecnico composto da professori universitari e professionisti esperti, all’elaborazione di un dossier, ultimo tassello mancante per l’iscrizione nel Registro.
«Attraverso la relazione del dossier richiesto dal Ministero, il paesaggio degli Alti Pascoli sta diventando il fulcro per una visione futura e per una gestione sia ambientale che economica del nostro territorio – riprende Menegazzi – E l’evento di sabato è doppiamente importante perché crea consapevolezza tra la popolazione, ed è un passaggio essenziale per avviare percorsi di certificazione, salvaguardia e valorizzazione del grande patrimonio presente nel territorio delle malghe della Lessinia, con una significativa armonia integrativa tra produzione, ambiente e cultura».
«Quello degli Alti Pascoli è un progetto che rende orgoglioso il nostro ente. – sottolinea Ermanno Anselmi, presidente del GAL Baldo Lessinia – Un lavoro e uno sforzo importante di pensiero, di concetto. Solitamente si finanziano opere, interventi, invece in questo caso abbiamo contribuito a un’idea, a un valore immateriale, grazie anche a una misura, la 16.5, definitiva di cooperazione, che permette di far lavorare più soggetti per valorizzare l’unicità e la salvaguardia del proprio territorio».
Alla mattinata di Bosco Chiesanuova seguirà la presentazione tecnica dei lavori svolti, il 15 gennaio, nella sede dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona (sabato 30 per il Comune ci sarà l’assessore Francesca Toffali), replicata nella sede del Ministero a Roma a metà febbraio 2020.